I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 28 dicembre

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 78.313 casi positivi da coronavirus e 202 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 11.234 (385 in più di ieri), di cui 1.145 nei reparti di terapia intensiva (19 in più di ieri) e 10.089 negli altri reparti (366 in più di ieri). Sono stati analizzati 247.476 tamponi molecolari e 787.201 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 16,60 per cento, mentre quella dei test antigenici del 4,73 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 30.797 e i morti 142.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (28.795), Piemonte (7.933), Veneto (7.403), Campania (7.181), Toscana (4.453).

Le notizie della giornata
Dal 10 gennaio la dose di richiamo del vaccino contro il coronavirus si potrà somministrare a partire da 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale (cioè dopo aver ricevuto una dose del vaccino di Johnson & Johnson o due dosi di tutti gli altri vaccini), e non più a partire da 5 mesi. Lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19. La decisione era stata annunciata la scorsa settimana dal governo, che però aveva delegato a Figliuolo il compito di fissare la data in cui la misura sarebbe entrata in vigore.

Dal 27 dicembre in Umbria gli isolamenti per le persone positive al coronavirus saranno stabiliti anche solo sulla base del risultato di un test antigenico rapido positivo, senza più la necessità di confermare il contagio con un test molecolare. Lo ha deciso il Commissario regionale per l’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo, a causa del recente aumento dei contagi dovuto alla variante omicron. L’Umbria si aggiunge al Veneto, dove già da tempo l’isolamento è obbligatorio anche per chi è positivo soltanto a un test antigenico. Nel resto d’Italia l’isolamento viene confermato solo in caso di positività a un tampone molecolare (PCR).

Nella settimana prima di Natale in Italia sono stati effettuati più di 5 milioni di tamponi, tra molecolari e antigenici in farmacia, cui si aggiunge un numero difficile da quantificare di centinaia di migliaia di test rapidi fai-da-te per il coronavirus eseguiti in casa e di conseguenza non tracciati nei calcoli ufficiali. Ricorrere ai tamponi antigenici può essere utile a patto di sapere alcune cose sui tempi, sulle modalità e sulla loro affidabilità: lo abbiamo raccontato meglio qui.

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