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  • Domenica 21 novembre 2021

Le proteste contro il vaccino in Guadalupa sono un grattacapo per la Francia

50 agenti speciali sono stati mandati a gestire la caotica situazione nell'arcipelago, dove meno della metà degli adulti è vaccinata

Una barricata in una strada della Guadalupa (RCI Guadeloupe)
Una barricata in una strada della Guadalupa (RCI Guadeloupe)

La Francia manderà una cinquantina di agenti delle forze di polizia speciali in Guadalupa, l’arcipelago caraibico che costituisce una delle Regioni d’oltremare del paese, per gestire le violente proteste e i saccheggi degli ultimi giorni contro le restrizioni per il coronavirus, per cui 31 persone sono già state arrestate.

Lunedì un collettivo di sindacati ha proclamato uno sciopero a tempo indeterminato – a cui hanno preso parte anche medici e vigili del fuoco – per protestare contro l’obbligo di vaccinazione per i lavoratori del settore sanitario e la certificazione analoga al “Green Pass” italiano. Sono poi stati organizzati dei cortei che si sono presto trasformati in proteste violente: alcuni manifestanti hanno costruito delle barricate sulle strade, hanno saccheggiato negozi e appiccato incendi a sei edifici del centro storico di Pointe-à-Pitre, quattro dei quali sono stati distrutti dalle fiamme.

Una fonte anonima di polizia ha detto all’agenzia di stampa AFP che nelle cittadine di Pointe-à-Pitre e Le Gosier sono stati saccheggiati o derubati una ventina di esercizi commerciali, tra cui una gioielleria, una banca e un centro per scommesse. Il prefetto Alexandre Rochatte ha detto che i danni compiuti contro gli impianti elettrici vicini ad alcune dighe hanno causato dei black out.

Mentre nella Francia continentale la maggior parte delle persone ha ricevuto due dosi di vaccino contro il coronavirus, in Guadalupa meno della metà degli adulti è stato vaccinato con una. Nei Caraibi francesi è molto diffusa la fiducia in una forma di medicina tradizionale vicina all’erboristeria e tante persone sono convinte di potersi proteggere dal coronavirus con uno sciroppo a base di erbe. Ad agosto il ministro delle Regioni d’oltremare Sébastien Lecornu aveva detto: «Non voglio stigmatizzare nessuno ma la sfiducia nei vaccini è culturale».

Durante le proteste di questi giorni in Guadalupa ci sono stati anche scontri con le forze dell’ordine. In quattro diverse località i manifestanti hanno sparato contro la polizia e un agente è stato ferito da una pietra che lo ha colpito sul viso. Un’altra fonte di polizia ha detto che tra i negozi saccheggiati c’è anche un’armeria.

Per contrastare i disordini, le autorità locali hanno imposto un esteso coprifuoco da venerdì a martedì: non si può uscire di casa dalle 18 alle 5 del mattino. Sabato sera tuttavia numerosi gruppi di persone si sono raccolti in varie città della regione disobbedendo alla misura. Sempre a causa delle proteste sono state chiuse molte scuole, e così uffici postali e tribunali.

Con i rinforzi dalla Francia, ha spiegato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, gli agenti di polizia presenti in Guadalupa saliranno a 2.250.