La Polonia ha arrestato un centinaio di migranti al confine con la Bielorussia

(Leonid Shcheglov/BelTA via AP)
(Leonid Shcheglov/BelTA via AP)

Giovedì le forze di sicurezza della Polonia hanno arrestato circa 100 migranti e richiedenti asilo che avevano cercato di entrare in Polonia dal confine con la Bielorussia, dopo che la settimana scorsa ne avevano respinti altri usando gas lacrimogeni e idranti.

Al confine tra Bielorussia e Polonia è in corso da settimane una grave crisi migratoria, che a sua volta è al centro di uno scontro politico tra Unione Europea e Bielorussia. La Bielorussia sta cercando di spingere i migranti a entrare in Polonia, in modo da mettere in difficoltà le autorità polacche ed europee; la Polonia, uno dei paesi europei più ostili nei confronti dei migranti, si sta rifiutando di accoglierli, imponendo uno stato d’emergenza ai propri confini.

La situazione si è aggravata più di recente, quando il numero di migranti al confine è cresciuto. Mercoledì il governo bielorusso ha portato via dalla zona di frontiera circa mille migranti, sistemandoli in un centro logistico coperto vicino al confine e dando loro materassi, coperte e cibo: secondo diversi osservatori, la decisione sarebbe stata presa con l’obiettivo di diminuire la tensione con la Polonia e l’Unione Europea.