Il miglior calciatore al mondo?
Da quando è al Liverpool Mohamed Salah non ha mai smesso di impressionare, ma in questa stagione si sta superando e in Europa nessuno riesce a stargli dietro
Dopo nove giornate di Premier League inglese, il Liverpool fa parte del gruppetto di squadre in testa al campionato insieme ai campioni d’Europa del Chelsea e ai vincitori della passata stagione, il Manchester City. Se il Liverpool è di nuovo lì a giocarsi il primo posto, buona parte del merito va alle prestazioni di Mohamed Salah, l’esterno offensivo egiziano che sembra essere tornato ai livelli impressionanti raggiunti tra il 2017 e il 2018.
Nelle dodici partite giocate finora tra campionato e coppe, Salah ha segnato quindici gol e fornito cinque assist. Pur continuando a giocare come esterno, e non da centravanti, segna un gol ogni settanta minuti e soprattutto li inventa da situazioni apparentemente sfavorevoli, come il gol in solitaria segnato al Manchester City a inizio mese o più di recente quello segnato al Watford il 16 ottobre, dopo essersi liberato di tre avversari che lo circondavano da vicino.
Il Liverpool di Jürgen Klopp continua a essere una squadra a cosiddetta trazione anteriore, cioè sostenuta soprattutto dal contributo del suo tridente d’attacco, che aggredisce per primo gli avversari nella fase difensiva, recuperando spesso il pallone, e segna il maggior numero di gol. Paradossalmente è il centravanti, il brasiliano Roberto Firmino, quello che segna meno dei tre titolari, perché più portato a fare “da spalla” a due esterni dal rendimento fenomenale come Salah e Sadio Mané. Insieme, i tre hanno già messo a segno 27 gol in questa stagione, e se a questi viene aggiunta la prima riserva, Diogo Jota, si arriva a 31.
Salah è tornato ad essere quello che dei tre spicca di più anche per la qualità delle giocate che mette a disposizione della squadra. Soltanto un giocatore sta segnando più di lui: Robert Lewandowski del Bayern Monaco, che però è un centravanti puro, contribuisce meno allo sviluppo delle azioni e non gioca nel campionato più competitivo d’Europa. Tutti gli altri, da Haaland a Mbappé passando per Messi, Neymar, Benzema, Suarez e Lukaku, stanno rendendo meno.
La forma di Salah è talmente straripante che non sembrano esserci differenze tra una partita contro il piccolo Watford o una giocata all’Old Trafford contro il Manchester United. Proprio lì, nell’ultima giornata di campionato, il Liverpool ha ottenuto una storica vittoria per 5-0 e Salah ha segnato tre gol. Prima di lui, l’ultimo giocatore ad aver segnato una tripletta all’Old Trafford era stato Ronaldo (il brasiliano) con il Real Madrid nella stagione (2002/03), in cui vinse il Pallone d’Oro.
Salah è tra i giocatori candidati di quest’anno al Pallone d’Oro, il premio individuale più importate del calcio professionistico, che verrà consegnato a Parigi il 29 novembre. Dalla sua però non ha trofei vinti di recente, e questo è da sempre ritenuto un limite per un candidato, anche se si tratta di un giocatore tra i più performanti al mondo. Individualmente, però, sta cambiando la storia della Premier League, e questo aspetto forse viene ancora sottovalutato.
Con i tre gol segnati all’Old Trafford, Salah è arrivato a quota 106 gol complessivi in Premier League, più di qualsiasi altro calciatore africano nella storia del campionato inglese: ha superato Didier Drogba di due gol e il compagno Sadio Mané di sei. Lo scorso 19 ottobre è diventato il primo giocatore in 129 anni di storia del Liverpool a segnare in nove partite consecutive: con gli ultimi tre gol realizzati ha portato il record a undici di fila.
Per molti la sua “sfortuna” è stata l’impatto avuto in Premier League. Nella sua prima stagione a Liverpool, con 44 gol in 52 partite, divenne un vero e proprio fenomeno mondiale, anche se non riuscì né a vincere il campionato né la Champions League, che anzi perse malamente in finale contro il Real Madrid dopo aver giocato appena mezzora di partita per un infortunio alla spalla provocato dal suo marcatore, lo spagnolo Sergio Ramos.
Nelle stagioni successive Salah ha tenuto sempre un rendimento molto alto, anche se meno eclatante, passando dai 27 gol della stagione 2018/19 ai 23 della successiva. In queste ultime tre stagioni, però, il Liverpool è tornato a vincere la Champions League e soprattutto il campionato, che in città mancava da trent’anni. L’anno scorso la squadra allenata da Jürgen Klopp, complici i tanti infortuni, non era riuscita a riconfermarsi nonostante Salah abbia superato i trenta gol. Oggi, dopo appena tre mesi di stagione, ne ha già fatti la metà.