La scrittrice irlandese Sally Rooney non farà pubblicare il suo ultimo libro alle case editrici israeliane, come gesto di boicottaggio nei confronti di Israele

Sally Rooney (Amy Sussman/Getty Images)
Sally Rooney (Amy Sussman/Getty Images)

La scrittrice irlandese Sally Rooney ha deciso di non permettere alle case editrici israeliane di pubblicare il suo ultimo libro, Beautiful World, Where Are You, come gesto di boicottaggio nei confronti dello stato di Israele e in sostegno del popolo palestinese.

I due precedenti romanzi di Rooney, Conversations with Friends (Parlarne tra amici in italiano) e Normal People (Persone normali) erano stati tradotti in ebraico dalla casa editrice israeliana Modan, una delle più importanti del paese, che avrebbe voluto tradurre anche l’ultimo romanzo, uscito a settembre. Rooney ha però respinto la richiesta di Modan e in seguito ha spiegato la sua decisione dicendo che con il suo gesto vuole sostenere il movimento “Boycott, Divestment and Sanctions (BDS)”, una campagna globale di boicottaggio di Israele.

«Capisco che non tutti saranno d’accordo con la mia decisione», ha detto Rooney in un comunicato, «ma sento che non sarebbe giusto per me nelle circostanze attuali accettare un nuovo contratto con una società israeliana che non prende pubblicamente le distanze dall’apartheid nei confronti dei palestinesi e che non sostenga i diritti del popolo palestinese sanciti dall’ONU». Rooney ha aggiunto che i diritti per la traduzione in lingua ebraica del suo nuovo romanzo sono ancora disponibili e che se troverà un modo per venderli senza violare «le linee guida del boicottaggio del movimento BDS» sarà «molto lieta e orgogliosa di farlo».