• Blog
  • Martedì 12 ottobre 2021

Il Post si organizza meglio

E adesso ha una vicedirettrice e un vicedirettore, insieme a una redazione speciale

Elena Zacchetti durante una lezione al workshop di giornalismo 2021 del Post (Il Post)
Elena Zacchetti durante una lezione al workshop di giornalismo 2021 del Post (Il Post)

La crescita del Post di questi due anni – seguita alla grande e soddisfacente risposta data dai lettori al progetto degli abbonamenti – è stata una crescita di progetti, di impegni, di visibilità, di persone coinvolte e di lavoro: sono cresciute le cose che il Post fa ma sono anche cambiati i modi in cui le fa, perché passare dalle sei persone della redazione del 2010 alle oltre venti di oggi ha significato anche evolvere meccanismi e organizzazione del lavoro, per poter restare fedeli alla ricerca di qualità del risultato.

In questi ultimi anni nuove persone sono arrivate e hanno concorso a fare il Post, e quelle che c’erano hanno esteso o cambiato i loro impegni, cercando di gestire e tramandare la condivisione delle scelte che da dodici anni regolano il lavoro del Post.
In questo contesto, dopo il lungo ed eccezionale lavoro in quel ruolo di Francesco Costa – che lo aveva progressivamente rilevato da Luca Sofri, peraltro direttore – il coordinamento quotidiano del lavoro della redazione è da un anno affidato a Elena Zacchetti, con la indispensabile collaborazione di Stefano Vizio e del vicedirettore Costa che nel frattempo si è dedicato a guidare nuovi progetti del Post.

Per sancire questo ruolo e questa responsabilità Elena Zacchetti, che dall’inizio del 2013 ha portato al Post competenza sugli Esteri, cautela sulla verifica delle notizie, e chiarezza di esposizione e racconto – oltre che se stessa e il rapporto che ha creato e crea con tutta la redazione – è quindi da questa settimana vicedirettrice del Post.