Ci sono stati violenti scontri durante un corteo dei “No Green Pass” a Roma

(Mauro Scrobogna /LaPresse)
(Mauro Scrobogna /LaPresse)

Sabato pomeriggio ci sono stati violenti scontri tra manifestanti e polizia durante un corteo organizzato da alcuni movimenti “No Green Pass” a Roma: i manifestanti protestavano contro l’obbligo introdotto dal governo di estendere il Green Pass a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato, a partire dal prossimo 15 ottobre. La manifestazione, a cui hanno partecipato anche diversi esponenti del partito neofascista Forza Nuova, era stata autorizzata dalla Questura di Roma ed era iniziata verso le 15 in Piazza del Popolo.

Nel corso del pomeriggio alcuni gruppi di manifestanti si erano però staccati dal corteo principale e avevano cercato di forzare i posti di blocco della polizia: parte di loro si era diretta verso via Veneto per raggiungere la sede della CGIL in Corso d’Italia, vicino a Villa Borghese. Un gruppo di persone è anche riuscito a sfondare le porte d’ingresso della sede del sindacato e a entrare.

Sia all’ingresso di Villa Borghese che nei pressi della sede del governo, Palazzo Chigi, i manifestanti hanno attaccato le camionette della polizia, che ha cercato di respingere l’assalto con la forza, utilizzando anche idranti.

Il segretario della CGIL Maurizio Landini ha detto che «l’assalto alla sede della CGIL nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro paese al ventennio fascista».