Altre tre regioni della Polonia hanno deciso di non chiamarsi più “zone libere dall’ideologia LGBT”

L'attivista LGBT+ Bart Staszewski durante una protesta contro l'introduzione delle "zone libere dall'ideologia LGBT" (AP Photo/ Przemysław Stefaniak)
L'attivista LGBT+ Bart Staszewski durante una protesta contro l'introduzione delle "zone libere dall'ideologia LGBT" (AP Photo/ Przemysław Stefaniak)

Lunedì tre regioni della Polonia hanno deciso di non chiamarsi più zone libere dall’ideologia LGBT”, una denominazione discriminatoria introdotta in alcune parti della Polonia nel 2019 con l’appoggio del governo nazionale, conservatore e illiberale. La stessa cosa aveva fatto qualche giorno fa la regione polacca della Santacroce, nel sud della Polonia.

Queste decisioni sono arrivate dopo che la Commissione Europea aveva detto che avrebbe sospeso i negoziati per l’erogazione di alcuni fondi europei per sostenere la risposta alla crisi del coronavirus in cinque regioni della Polonia che avevano adottato la denominazione di zone libere dall’ideologia LGBT”. In Polonia le unioni tra persone dello stesso sesso non sono riconosciute in nessuna forma.

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