Il gruppo di Hong Kong che tutti gli anni organizzava una veglia in memoria del massacro di piazza Tiananmen si è sciolto

La veglia a Hong Kong nel 2014, prima che fosse vietata (AP Photo/Kin Cheung)
La veglia a Hong Kong nel 2014, prima che fosse vietata (AP Photo/Kin Cheung)

Venerdì il gruppo di attivisti che per 32 anni ha organizzato a Hong Kong una veglia in ricordo del massacro di piazza Tiananmen ha annunciato il proprio scioglimento a seguito delle pressioni giudiziarie da parte del governo di Hong Kong. I dirigenti del gruppo, che si chiama “Alleanza di Hong Kong per il sostegno dei movimenti democratici e patriottici in Cina”, hanno votato a favore del suo scioglimento dopo che il governo aveva arrestato diversi suoi membri e imposto multe onerose che è impossibile pagare per un gruppo di attivisti volontari.

Per 32 anni, ogni 4 di giugno, gli attivisti hanno organizzato una grande veglia in memoria del massacro di piazza Tiananmen a Pechino, compiuto tra il 3 e il 4 giugno del 1989 dal regime comunista contro studenti, lavoratori e manifestanti che chiedevano riforme democratiche. Alla veglia di Hong Kong hanno partecipato per decenni decine di migliaia di persone, ma negli ultimi anni l’evento era stato vietato, dapprima a causa della pandemia da coronavirus e poi per ragioni politiche.

La repressione dei movimenti democratici è cominciata a Hong Kong dopo che nel giugno del 2020 la Cina aveva approvato una controversa legge sulla sicurezza nazionale, con cui ha tolto molte autonomie alla città, che prima di allora aveva goduto di un regime di governo speciale e aveva garantito diversi diritti negati nel resto del paese. Da quel momento, decine di persone sono state accusate di vari reati legati alla legge, e numerose associazioni della società civile, tra cui gruppi per i diritti umani e sindacati, sono stati costretti a sciogliersi.