La Francia dice di aver ucciso il leader dell’ISIS in Africa occidentale

Un soldato francese in Mali, nella regione del Sahel, giugno 2021 (AP Photo/Jerome Delay, File)
Un soldato francese in Mali, nella regione del Sahel, giugno 2021 (AP Photo/Jerome Delay, File)

Mercoledì sera il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che l’esercito francese ha ucciso Abnan Abu Walid al Saheawi, leader dello Stato Islamico nel Grande Sahara. Al Saheawi era accusato di aver ordinato l’uccisione di soldati dell’esercito francese e americano nella regione del Sahel, cioè la fascia di territori che si trova appena a sud del deserto del Sahara e che è storicamente molto instabile. Non si sa dove sia stato ucciso Abnan Abu Walid al Saheawi, anche se è probabile che sia successo tra il Mali e il Niger, dove il suo gruppo era particolarmente attivo.

L’esercito francese combatte contro il terrorismo jihadista nella regione del Sahel dal 2014, con un’operazione militare chiamata “Barkhane”. A giugno di quest’anno l’amministrazione guidata da Macron aveva annunciato la conclusione dell’operazione, che è però tuttora in corso e non si concluderà facilmente: la regione è molto instabile e, prima di ritirare del tutto i soldati dall’area, Macron deve assicurarsi la collaborazione di altri paesi europei per continuare l’addestramento e l’assistenza delle forze locali.

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