Vaccinarsi è «un atto di amore», dice il Papa

Ha definito così la vaccinazione contro il coronavirus, in un video pubblicato per promuoverla e convincere gli scettici

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

Mercoledì Papa Francesco ha pubblicato un video per aderire alla campagna internazionale “De ti depende” (“Dipende da te”), che ha l’obiettivo di promuovere la vaccinazione contro il coronavirus e convincere gli scettici.

Nel video, in spagnolo e rivolto alle popolazioni del Sudamerica, il Papa ha definito la vaccinazione «un atto d’amore», non solo nei confronti di se stessi ma verso tutti i popoli, un amore «sociale e politico».

Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per se stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. L’amore è anche sociale e politico, c’è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società.

Il Papa ha aggiunto che i vaccini «danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri» e che «vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili». Il Papa ha ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer-BioNTech il 13 gennaio e la seconda il 3 febbraio.