Negli Stati Uniti è stata autorizzata una terza dose di vaccino per gli immunodepressi

(Joe Raedle/Getty Images)
(Joe Raedle/Getty Images)

La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense per la sicurezza di cibo e farmaci, ha autorizzato la somministrazione di una terza dose di vaccino contro il coronavirus per i soggetti immunodepressi, cioè quelli con un sistema immunitario meno efficiente (ad esempio chi ha subito il trapianto di un organo o i malati di cancro). La terza dose riguarderà chi ha ricevuto già due dosi dei vaccini di Pfizer-BioNTech o di Moderna, mentre la FDA non ha preso ancora una decisione per una somministrazione aggiuntiva del vaccino di Johnson & Johnson, che prevede una sola dose.

Diversi paesi stanno valutando se approvare una dose aggiuntiva di vaccino a causa della circolazione dalla variante delta, più contagiosa delle altre. Israele è stato il primo paese a offrire una terza dose del vaccino alle persone più fragili e agli anziani, mentre in Germania e in Francia verrà offerta ai soggetti più deboli da settembre.

Il 4 agosto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva rivolto un appello ai paesi più ricchi chiedendo loro di posticipare la somministrazione della terza dose di vaccino almeno fino a settembre, in modo da assicurare che ci fossero dosi a sufficienza per vaccinare anche la popolazione dei paesi più poveri.