Nel secondo trimestre del 2021 il PIL della Cina è aumentato del 7,9 per cento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa

(AP Photo/Kin Cheung)
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Giovedì l’Istituto nazionale di statistica della Cina ha reso pubblici i dati della crescita del PIL nel secondo trimestre del 2021, che mostrano come l’economia cinese abbia mantenuto un buon livello di crescita, nonostante l’assestamento dopo l’imponente ripresa post pandemia. Nel secondo trimestre dell’anno il PIL della Cina è cresciuto del 7,9 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2020, in linea con le aspettative degli economisti (che avevano previsto poco di più, tra l’8 e l’8,1). È un calo notevole rispetto al dato del trimestre precedente, quando il PIL era aumentato del 18,3 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2020, ma ampiamente giustificato dall’andamento della ripresa economica, che dopo una crescita tumultuosa adesso si sta stabilizzando.

Gli analisti attendevano con un certo interesse i dati dell’economia cinese, che è stata una delle prime a riprendersi dopo la crisi provocata dalla pandemia, e il cui andamento potrebbe fornire indicatori su come andranno le cose anche in Occidente. Per ora, la crescita economica sembra rimanere piuttosto forte, come mostra per esempio il dato della produzione industriale, che è aumentata dell’8,3 per cento battendo le aspettative degli economisti. Nonostante questo, il governo cinese nelle ultime settimane ha accennato alla possibilità che siano necessari nuovi stimoli economici, alimentando timori di un prossimo rallentamento della crescita.