È morto Benigno Aquino, ex presidente delle Filippine: aveva 61 anni

(Phil Walter/Getty Images).
(Phil Walter/Getty Images).

È morto a 61 anni Benigno Aquino III, presidente delle Filippine dal 2010 al 2016. Le cause della morte non sono state rese pubbliche, anche se diversi giornali scrivono che Aquino aveva avuto vari problemi di salute di recente, e aveva subìto un intervento al cuore.

Aquino era nato l’8 febbraio del 1960 a Manila: sua madre era Cory Aquino (undicesima presidente delle Filippine dal 1986 al 1992 e prima donna ad essere democraticamente eletta presidente e capo dello stato in Asia, morta nel 2009), mentre suo padre era Ninoy Aquino, un senatore che si oppose fermamente al dittatore Ferdinando Marcos, assassinato nel 1983 di ritorno da un periodo di esilio politico. L’omicidio fu un trauma per la nazione e contribuì alle sollevazioni che rovesciarono Marcos durante la rivoluzione del 1986.

Prima di diventare presidente, Aquino era stato membro della Camera dei Rappresentanti per tre mandati, tra il 1998 e il 2007, come rappresentante della provincia di Tarlac, a nord di Manila. Nel 2007 era stato eletto al Senato, soprattutto grazie al sostegno della madre in campagna elettorale, per un mandato di sei anni.

Apparteneva al Partito Liberale delle Filippine ed era stato un attivo oppositore della presidente Gloria Macapagal Arroyo dal 2005, quando sua madre e i suoi colleghi di partito chiesero le dimissioni di Arroyo in seguito alle accuse di brogli elettorali.

La sua presidenza è ricordata, tra le altre cose, per uno storico accordo di pace raggiunto nel 2014 con il Fronte islamico di liberazione Moro (MILF), il più grande gruppo ribelle musulmano del paese, dopo anni di negoziati. L’accordo garantiva una maggiore autonomia politica alle aree con una rilevante concentrazione di musulmani di Mindanao, isola meridionale delle Filippine, in cambio della fine della ribellione armata.