È morto Kenneth Kaunda, primo presidente dello Zambia: aveva 97 anni

(Stefan Zaklin/Getty Images)
(Stefan Zaklin/Getty Images)

È morto a 97 anni Kenneth Kaunda, primo presidente dello Zambia indipendente, carica che mantenne dal 1964 al 1991. Kaunda è morto giovedì in un ospedale di Lusaka, capitale del paese, dove era in cura per una polmonite, ha scritto suo figlio nella pagina ufficiale dell’ex presidente. Kaunda nacque il 28 aprile 1924 nell’allora Rhodesia del Nord, il protettorato del Regno Unito che dopo l’indipendenza nel 1964 fu rinominato Zambia; iniziò a interessarsi alla politica nel 1951 diventando segretario del movimento politico Northern Rhodesian African National Congress (“Congresso nazionale africano della Rhodesia del Nord”, NRANC) per la Provincia Settentrionale, e due anni più tardi ne divenne segretario generale. Nel frattempo il Regno Unito fuse in un unico stato i protettorati di Rhodesia del Nord, Rhodesia del Sud (l’attuale Zimbabwe) e Nyasaland (l’attuale Malawi).

Fu più volte incarcerato per le sue manifestazioni contro il colonialismo britannico, e nel 1962 si presentò alle elezioni come candidato dello United National Independence Party (“Partito Unito dell’Indipendenza Nazionale”, UNIP). Vinse le elezioni, formò un governo insieme al NRANC, e divenne primo ministro della Rhodesia del Nord. Due anni più tardi il parlamento decretò lo scioglimento della federazione di Rhodesia e Nyasaland, e il 24 ottobre del 1964 Kaunda divenne il primo presidente dello Zambia indipendente.

Come in molti altri paesi africani post-coloniali, Kaunda governò impedendo ogni forma di dissenso, e di fatto alle elezioni partecipava soltanto il suo partito. Si dimise volontariamente nel 1991, dopo anni di grave crisi economica, indicendo per la sua successione le prime elezioni democratiche aperte a più partiti.