• Mondo
  • Mercoledì 16 giugno 2021

La siccità in California potrebbe aver risolto un mistero degli anni Sessanta

I livelli bassissimi delle acque del Folsom Lake hanno permesso di rilevare quello che sembra essere il relitto di un aereo scomparso nel 1965

L'eccezionale secca del Folsom Lake (AP Photo/ Josh Edelson)
L'eccezionale secca del Folsom Lake (AP Photo/ Josh Edelson)

Durante un’operazione che aveva lo scopo di testare nuovi strumenti, due ricercatori della società statunitense di analisi idrografiche Seafloor Systems hanno individuato il relitto di un piccolo aereo turistico sul fondo del Folsom Lake, vicino a Sacramento, in California. Si presume che il relitto sia quello di un Piper Comanche 250 che era precipitato il primo gennaio del 1965 e di cui non si erano mai trovati i resti. Secondo i ricercatori e le autorità locali, la scoperta è stata resa possibile dai livelli eccezionalmente bassi delle acque del lago, che come molti altri bacini idrici dello stato è stato prosciugato a causa della grande siccità degli ultimi mesi.

Nel 1965 il giornale locale Roseville Press Tribune aveva scritto che il Piper era entrato in collisione con un altro piccolo aereo turistico – un Beechcraft Debonair – a un’altitudine di circa 800 metri e poi si era schiantato. Nell’incidente erano state uccise tutte e quattro le persone che si trovavano a bordo del Piper: il corpo del pilota era stato recuperato ma quelli degli altri tre passeggeri no e nemmeno il relitto, benché le ricerche fossero andate avanti a fasi alterne fino al 2014.

Tyler Atkinson, uno dei ricercatori di Seafloor Systems, ha raccontato alla tv di San Francisco KGO-TV che durante l’operazione, alcune settimane fa, aveva notato «qualcosa di insolito» sul fondo del lago attraverso un sonar. Atkinson e altri operatori erano quindi tornati qualche giorno dopo con un piccolo mezzo di esplorazione radiocomandato che si era avvicinato all’oggetto non ancora identificato, che si trovava a circa 50 metri di profondità, ma l’acqua era troppo torbida e non si era comunque riusciti a capire di cosa si trattasse.

I ricercatori sono quindi tornati una terza volta sul posto con altri strumenti che hanno permesso di ottenere immagini più dettagliate dell’oggetto, capendo che si trattava di un aereo: la squadra non è riuscita a distinguere il numero di serie né a vedere all’interno della cabina, ma erano ben visibili fusoliera, motore, eliche e ala destra.

Katherine Radican, moglie del fratello di una delle persone morte nell’incidente del 1965, ha detto ad ABC News che l’aereo si trovava in un punto del lago dove prima della costruzione dell’omonima diga (1955) scorreva l’American river, al confine tra la contea di Placer e quella di El Dorado. Adesso le autorità locali dovranno stabilire se si potrà recuperare il relitto, quando e come.

– Leggi anche: Il caso irrisolto dell’uomo di Somerton

Sia i ricercatori che le autorità dello stato sostengono che sia stato possibile trovare l’aereo grazie al periodo di grande siccità che ha fatto abbassare di molto i livelli delle acque del lago e che ha fatto affiorare porzioni di terra che solitamente sono sommerse.

In California la siccità è un problema enorme, che è alla base degli estesi e gravissimi incendi che ogni anno devastano centinaia di migliaia di ettari di territorio e provocano decine di morti e dispersi. Tra le altre cose, le acque dei bacini idrici come il Folsom Lake sono fondamentali per irrigare i campi e per la produzione di energia elettrica.

Secondo i dati del dipartimento delle Risorse Idriche della California, attualmente il Folsom Lake è al 37 per cento della sua capienza, cioè ai livelli più bassi dal 1977. Le cause sono un inverno particolarmente asciutto e la scarsità delle piogge, ma anche temperature più alte della media e un maggiore prelievo di acqua negli ultimi mesi. È stato calcolato che nei primi 155 giorni del 2021 dal lago sia stato prelevato più di un terzo di acqua in più rispetto allo stesso periodo del 2014, e al contempo nel bacino è confluito un sesto di acqua in meno rispetto allo stesso periodo dello stesso anno, quando erano stati registrati i livelli più bassi dagli anni Novanta.

Il 4 giugno gli 11 bacini idrici più grandi della California erano al 51 per cento della loro capienza, a livelli simili a quelli del 2014.

La situazione della siccità è così grave in tutta la California che già lo scorso 10 maggio il governatore Gavin Newsom aveva esteso lo stato di emergenza a 41 delle 58 contee dello stato, incluse le tre che circondano il Folsom Lake. Al contempo, a causa delle temperature più alte della media, la neve sulle montagne della Sierra Nevada si sta sciogliendo a ritmi più elevati del solito. Questo però non contribuisce alla salute dei bacini idrici, ha spiegato a SFgate Sean De Guzman, capo della sezione del dipartimento delle Risorse Idriche della California che si occupa di controllare il livello delle nevi e le previsioni delle riserve di acqua, perché la neve che si scioglie non fa in tempo a riversarsi nei bacini idrici ma viene assorbita dal terreno prima ancora di arrivarci.

(Dal sito del quotidiano “The Sacramento Bee”)