I dati sul coronavirus in Italia di sabato 22 maggio

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 4.717 casi positivi da coronavirus e 125 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 10.918 (476 in meno di ieri), di cui 1.430 nei reparti di terapia intensiva (39 in meno di ieri) e 9.488 negli altri reparti (437 in meno di ieri). Sono stati analizzati 138.343 tamponi molecolari e 148.260 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 3,3 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,1 per cento. Nella giornata di venerdì i contagi registrati erano stati 5.218 e i morti 218.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (828), Campania (565), Lazio (494), Piemonte (400), Puglia (399).

Le principali notizie della giornata
• Il CEO di AstraZeneca, Pascal Soriot, in un’intervista con il Financial Times ha detto che l’azienda aveva un accordo con il Regno Unito per garantire al paese priorità nella fornitura dei vaccini. Negli scorsi mesi AstraZeneca era stata al centro di forti polemiche a causa dei ritardi e delle inefficienze nella consegna del proprio vaccino contro il coronavirus ai paesi dell’Unione Europea. La Commissione Europea aveva accusato l’azienda di non aver rispettato i patti, avanzando l’ipotesi che i suoi dirigenti avessero deciso di dare priorità ad altri paesi disposti a comprare le dosi a un prezzo più alto: uno dei principali paesi coinvolti era il Regno Unito.

• Il commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, il generale Francesco Figliuolo, ha inviato alle Regioni un documento intitolato “Linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione nazionale”, (PDF) in cui delinea in che modo la campagna di vaccinazione contro il coronavirus dovrà proseguire sul lungo periodo. Figliuolo ha chiesto alle regioni di abbandonare – ovviamente in maniera graduale – il modello degli hub vaccinali, per passare nei prossimi mesi a «un sistema di vaccinazioni delocalizzate molto più capillare e prossimo ai cittadini», basato sul contributo di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacisti e altri operatori del Servizio sanitario nazionale.

• Da domenica la Germania non consentirà l’ingresso nel paese alla maggior parte dei cittadini britannici, a causa del timore per la diffusione della cosiddetta “variante indiana” del coronavirus (B.1.617). A partire dalla mezzanotte del 23 maggio, sarà possibile viaggiare dal Regno Unito alla Germania soltanto ai cittadini tedeschi o ai residenti in Germania.

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