Dopo la prima dose del vaccino il rischio di infettarsi cala dell’80 per cento, dice l’ISS

(Marco Alpozzi - LaPresse)
(Marco Alpozzi - LaPresse)

L’Istituto superiore di sanità (ISS) ha pubblicato il primo esteso studio realizzato in Italia per accertare l’efficacia del vaccino contro il coronavirus. I risultati sono molto incoraggianti anche dopo la prima dose e confermano quelli ottenuti da ricerche analoghe svolte in altri paesi: a partire da 35 giorni dall’inizio del ciclo vaccinale si osserva una riduzione dell’80 per cento delle infezioni, del 90 per cento dei ricoveri e del 95 per cento dei decessi. Questi effetti sono molto simili sia negli uomini che nelle donne e nelle diverse fasce d’età.

L’analisi è stata condotta sulle persone a cui è stata somministrata almeno una dose di qualunque vaccino autorizzato in Italia. Le informazioni sullo stato di salute dopo la vaccinazione sono state ottenute confrontando i dati delle singole persone vaccinate con il sistema di sorveglianza integrata coordinato dall’Istituto superiore di sanità. A causa delle diverse tempistiche di notifica e accertamento diagnostico, sono stati considerati tre scenari per analizzare l’andamento di infezioni, ricoveri e decessi: per le infezioni è stata analizzata una popolazione di 7,3 milioni di persone, 5,1 milioni di persone per i ricoveri e 3,6 milioni di persone per i decessi.

«Questi dati confermano l’efficacia delle vaccinazioni e della campagna vaccinale, e la necessità di raggiungere presto alte coperture in tutta la popolazione per uscire dall’emergenza grazie a questo strumento fondamentale», ha detto il presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro.

Al momento l’Istituto superiore di sanità non ha presentato i risultati con una distinzione tra i diversi produttori di vaccini autorizzati in Italia, perché alcuni vaccini come quello sviluppato da AstraZeneca sono stati introdotti in fasi successive e somministrati a persone con un diverso profilo di rischio. Secondo l’ISS, è necessario attendere un tempo più lungo per avere un confronto con dati più solidi.