A San Marino i turisti potranno vaccinarsi contro il coronavirus con lo Sputnik V, ma non gli italiani

(Xinhua/Cheng Tingting/ANSA)
(Xinhua/Cheng Tingting/ANSA)

Il governo della repubblica di San Marino ha annunciato che dal 17 maggio inizierà a offrire ai turisti la possibilità di vaccinarsi contro il coronavirus con lo Sputnik V, sviluppato e prodotto dalla Russia. La somministrazione sarà possibile per tutte le persone non residenti a San Marino, ma non agli italiani, dato che non è stato raggiunto un accordo di collaborazione con l’Italia a riguardo.

Per vaccinarsi i turisti dovranno fare una prenotazione presso un albergo di San Marino per due soggiorni di almeno 3 notti ciascuno, ad una distanza di minimo 21 e massimo 28 giorni, dato che il vaccino Sputnik V prevede la somministrazione di due dosi: il costo della vaccinazione sarà di 50 euro.

San Marino è una repubblica di circa 33mila abitanti che si trova tra Marche ed Emilia-Romagna, a una decina di chilometri da Rimini, e non fa parte dell’Unione Europea. Avrebbe dovuto ricevere una parte dei vaccini consegnati all’Italia, ma i ritardi e gli intoppi burocratici nella consegna, uniti all’aggravarsi della situazione epidemiologica locale, avevano portato il governo locale ad acquistare il vaccino russo. In tutto finora ha ricevuto almeno una dose di vaccino il 64 per cento della popolazione, mentre il 40 per cento ha ricevuto anche la seconda dose.