Il governo avrebbe intenzione di abbandonare il progetto di rete unica a banda larga, ha scritto Bloomberg

(EPA/Alessandra Benedetti / Corbis / POOL)
(EPA/Alessandra Benedetti / Corbis / POOL)

Secondo il sito di Bloomberg, il governo Draghi avrebbe intenzione di abbandonare il progetto di creare una rete unica in fibra ottica a banda ultralarga proposto da Telecom Italia (TIM), che prevederebbe di convogliare la gestione delle linee di TIM e delle reti di Open Fiber (controllata dallo stato tramite Cassa depositi e prestiti) in un’unica società di nome AccessCo, di cui TIM dovrebbe assumere il controllo.

Il piano, che godeva dell’appoggio del governo precedente guidato da Giuseppe Conte, darebbe di fatto a TIM un monopolio sulla gestione della rete a banda larga. Proprio la necessità di evitare la creazione di un nuovo monopolio sarebbe una delle ragioni principali che avrebbero spinto il governo Draghi ad abbandonare il progetto, stando alle fonti interne riportate da Bloomberg.

– Leggi anche: Perché si riparla di “rete unica”

A riprova dell’intenzione del governo di accantonare il piano, come ha fatto notare Repubblica, nel documento inviato dal governo alla Commissione Europea per ottenere il Recovery Fund si parla esplicitamente di “broadband networks” o “reti a banda larga”, al plurale. Questo, secondo Repubblica, sarebbe un segnale del fatto che il governo intenda abbandonare il progetto di rete unica.

La notizia ha fatto scendere il prezzo delle azioni TIM in borsa del 9 per cento.