A Quetta, in Pakistan, almeno 5 persone sono state uccise dall’esplosione di una bomba

L'esplosione a Quetta, in Pakistan (EPA/FAYYAZ AHMED)
L'esplosione a Quetta, in Pakistan (EPA/FAYYAZ AHMED)

Mercoledì almeno 5 persone sono state uccise e 12 sono state ferite in seguito all’esplosione di una bomba nel parcheggio di un hotel di lusso nella città di Quetta, in Pakistan. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pakistani: un loro portavoce ha detto che si è trattato di un attacco kamikaze fatto con un’auto piena di esplosivo. Secondo diverse testate internazionali, l’obiettivo potrebbe essere stato l’ambasciatore cinese in Pakistan, Nong Rong, che alloggiava nell’hotel ma non si trovava lì al momento dell’esplosione: i talebani comunque non lo hanno menzionato nella rivendicazione.

Quetta è il capoluogo del Belucistan, una provincia al confine con l’Afghanistan dove da decenni sono attivi gruppi di separatisti che chiedono l’indipendenza dal Pakistan. Questi gruppi accusano il governo centrale e la Cina di sfruttare le risorse minerarie della provincia, una delle più povere del Pakistan, senza portare benefici alla popolazione locale, e si oppongono ai progetti infrastrutturali della Cina nel paese. Due anni fa ci fu un attacco simile a Gwadar, una città costiera del Belucistan dove la Cina ha costruito un importante porto e dove ha diversi altri investimenti: anche in quel caso era avvenuto in un hotel di lusso, dove risiedevano lavoratori cinesi.