L’ONU dice che la Francia ha ucciso 19 civili durante un attacco aereo in Mali

La ministra della Difesa francese, Florence Parly, con il ministro della Difesa maliano Sadio Camara in un incontro a Parigi, lo scorso 27 gennaio (AP Photo/Thibault Camus, LaPresse)
La ministra della Difesa francese, Florence Parly, con il ministro della Difesa maliano Sadio Camara in un incontro a Parigi, lo scorso 27 gennaio (AP Photo/Thibault Camus, LaPresse)

Martedì è stato pubblicato un rapporto delle Nazioni Unite (ONU) secondo il quale lo scorso 3 gennaio l’esercito francese avrebbe ucciso 19 civili durante un attacco aereo in Mali, in una cittadina chiamata Bounti. La Francia aveva ammesso di avere compiuto un attacco aereo, nel quale erano state uccise 22 persone, ma aveva sostenuto di avere avuto come obiettivi solo terroristi, e non civili. Secondo l’ONU, solo tre delle persone uccise facevano parte di un gruppo armato jihadista, Katiba Sema, che avrebbe dei vaghi legami con al Qaida.

L’esercito francese ha contestato il metodo con cui è stata condotta l’indagine, usando solo testimonianze locali e fonti anonime. L’esercito francese ha oltre 5mila soldati in Mali, dove dal 2013 aiuta l’esercito maliano a combattere i gruppi radicali nel paese.