Biden spera che quest’anno il 4 luglio sia anche il giorno dell’Indipendenza dal virus

Lo ha detto nel suo primo discorso alla nazione, annunciando che dal primo maggio tutti i cittadini adulti americani potranno prenotarsi per a ricevere il vaccino anti-Covid

(AP Photo/Andrew Harnik)
(AP Photo/Andrew Harnik)

Giovedì 11 marzo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto il suo primo discorso alla nazione in diretta televisiva. Biden ha parlato per circa 24 minuti, soffermandosi soprattutto sulla pandemia da coronavirus e sull’andamento delle vaccinazioni nel paese.

Ha detto che la sua amministrazione farà in modo che dal primo maggio tutti i cittadini adulti americani possano prenotarsi per ricevere il vaccino anti-Covid, con la speranza che dal 4 luglio gli Stati Uniti possano tornare gradualmente alla normalità. Il 4 luglio negli Stati Uniti è infatti una festa molto importante, il cosiddetto Independence Day, cioè il giorno in cui si ricorda l’indipendenza dalla Gran Bretagna avvenuta il 4 luglio del 1776, quando i rappresentanti delle 13 colonie britanniche firmarono la Dichiarazione di Indipendenza.

«Ho bisogno di voi, ho bisogno che ogni americano faccia la sua parte. Questo renderà il giorno dell’Indipendenza qualcosa di veramente speciale, che non celebri solo la nostra indipendenza come nazione, ma anche l’inizio della nostra indipendenza dal virus».

Biden ha tenuto il suo primo discorso alla nazione in occasione del 50esimo giorno di presidenza, e poche ore dopo aver firmato in via definitiva l’American Rescue Plan Act of 2021, un pacchetto di misure economiche da 1.900 miliardi di dollari, che era stato approvato in settimana dal Congresso.

Il piano servirà a sostenere gli americani messi in difficoltà dalla pandemia e rilanciare l’economia ed è uno dei più ampi e ambiziosi provvedimenti economici approvati negli Stati Uniti negli ultimi anni, oltre che la prima vittoria legislativa per il presidente. Biden è infatti riuscito a ottenere l’approvazione del suo piano con poche modifiche, nonostante l’opposizione del Partito Repubblicano.

Nella parte che riguarda il contrasto alla pandemia, il piano prevede lo stanziamento di 50 miliardi di dollari per ampliare il sistema di test e di tracciamento; 47 miliardi per coprire le spese funerarie legate alle morti da COVID-19; 16 miliardi per rendere più spedita la distribuzione dei vaccini; 10 miliardi per la produzione di materiale medico. Sono stati stanziati anche 360 miliardi di dollari in aiuti agli stati e ai governi locali, i cui bilanci sono stati profondamente danneggiati dalla crisi dell’ultimo anno.

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