Nessuno degli agenti di polizia coinvolti nell’arresto di Daniel Prude verrà incriminato per la sua morte

Manifestazioni di protesta per la morte di Daniel Prude, a Rochester, negli Stati Uniti, l'8 settembre 2020 (Joshua Rashaad McFadden/Getty Images)
Manifestazioni di protesta per la morte di Daniel Prude, a Rochester, negli Stati Uniti, l'8 settembre 2020 (Joshua Rashaad McFadden/Getty Images)

Martedì la procuratrice generale dello stato di New York, Letitia James, ha annunciato che nessuno dei sette agenti di polizia coinvolti nell’arresto di Daniel Prude verrà incriminato in relazione alla sua morte. Prude, afroamericano, era morto per le conseguenze di un’asfissia il 30 marzo 2020, sette giorni dopo essere stato arrestato a Rochester, nello stato di New York, quando alcuni agenti gli avevano messo un cappuccio in testa e poi gli avevano premuto la testa sul marciapiede per due minuti.

Il caso era divenuto noto solo lo scorso settembre, dopo che la famiglia di Prude aveva diffuso il video dell’arresto in cui si vedeva prima l’uomo correre nudo per le strade di Rochester e poi la scena dell’arresto, con gli agenti che mettevano in testa a Prude un cappuccio bianco “anti-sputo”, usato solitamente dalla polizia per difendersi dalla saliva di un arrestato. Dopo la diffusione del video sette agenti erano stati sospesi e il capo della polizia di Rochester era stato licenziato.