Una canzone di Meshell Ndegeocello

Sulla pessima e amara fine di una storia, ma non ci pensate

(Photo by Amanda Edwards/Getty Images)
(Photo by Amanda Edwards/Getty Images)

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È uscito un disco dei Deacon Blue, ma – lo dico con dolore – non mi pare granché (cioè, meno anche degli ultimi, che un paio di cose canticchiabili le avevano). Qui su Spotify.
Ieri sera Glen Hansard ha fatto un bel concerto domestico su Instagram, godetevi almeno l’inizio, notturno assai.
Da un’intervista a Samuele Bersani sul Foglio: «Vede, le canzoni a volte hanno un potere non dico terapeutico ma di certo benefico: hai bisogno di un sostegno e le trovi, un po’ come quando ti innamori quella volta che non volevi uscire. Le canzoni degli altri mi hanno dato una mano spesso, nella vita».
Su Vulture c’è una specie di intervista divertente con Michael McDonald, cantautore pop rock di grandi successi americani nel secolo scorso, e autore della “svolta yacht rock” dei Doobie Brothers.
Sui limiti imposti ai musicisti britannici da Brexit, sono intervenuti sul Guardian Colin Greenwood dei Radiohead ed Elton John.

Bitter
Se fate fatica a ricordare il nome di quello bravo della canzone di Big little lies (Michael Kiwanuka!), pensate come stavamo vent’anni fa con Meshell Ndegeocello. La quale tra l’altro se l’è scelto, il nome: si chiamerebbe Michelle Lynn Johnson, è americana di Washington (nata a Berlino di passaggio) e ha 52 anni.

Siccome ha una voce speciale, ha soprattutto cantato (ma anche suonato il basso) nei dischi di tantissimi altri assai famosi, ma nel frattempo si è fatta anche i suoi. Quello che andò meglio – aveva anche una bella copertina – è del 1999, e si chiamava Bitter, come la canzone: andò meglio soprattutto nel senso che molti giornali lo chiamarono capolavoro, non è che l’abbiano invitata al Festivalbar (c’era ancora, nel 1999: vinse Jovanotti).

È un pezzo notturno e dolcissimo nei suoni, ma anche tenebroso e amaro – appunto – sulla pessima e amara fine di una storia.

You push me away bitterly
My apologies fall on your deaf ears
You curse my name bitterly
And now your eyes they look at me bitterly
I stand ashamed amidst my foolish pride
‘Cause for us there’ll be no more
For us there’ll be no more
And now my eyes look at you bitterly
Bitterly bitterly


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