La Libia ha un nuovo governo di transizione

Stephanie Williams, inviata speciale dell'ONU per la Libia (KEYSTONE/Martial Trezzini)
Stephanie Williams, inviata speciale dell'ONU per la Libia (KEYSTONE/Martial Trezzini)

Venerdì, durante un incontro a Ginevra (Svizzera) organizzato dall’ONU sulla Libia, un gruppo di rappresentanti libici ha eletto un nuovo governo di transizione, che dovrà guidare il paese fino alle elezioni fissate per il 24 dicembre. Mohammed al Menfi sarà il capo del consiglio presidenziale, mentre Abdulhamid Dbeibeh il primo ministro. Alla votazione hanno partecipato 74 rappresentanti provenienti da tutta la Libia, che erano chiamati a esprimersi su diverse liste. Stephanie Williams, inviata dell’ONU per la Libia, ha definito l’elezione un “momento storico” per il paese.

Diversi libici hanno criticato il procedimento scelto per eleggere il nuovo governo, accusandolo di essere troppo influenzato da forze esterne.

Dal 2015 la Libia ha due governi, uno a ovest, in Tripolitania, dove si trova la capitale Tripoli, e uno a est in Cirenaica, dove negli ultimi anni è emersa la forte figura del maresciallo Khalifa Haftar. Nell’aprile 2019 il tentativo di Haftar di prendere il controllo di Tripoli e del suo governo, l’unico considerato legittimo dall’ONU, era fallito, e ad ottobre l’ONU aveva convinto le due parti a firmare un cessate il fuoco e iniziare un processo di dialogo politico.