In Finlandia è iniziato il processo per crimini di guerra contro il sierraleonese Gibril Massaquoi

Un soldato governativo nelle strade di Monrovia, la capitale della Liberia, durante la prima guerra civile, il 6 giugno 1990 (AP Photo/Alistair Sinclair, LaPresse)
Un soldato governativo nelle strade di Monrovia, la capitale della Liberia, durante la prima guerra civile, il 6 giugno 1990 (AP Photo/Alistair Sinclair, LaPresse)

È cominciato mercoledì in Finlandia il processo di Gibril Massaquoi, un sierraleonese che fece parte di un gruppo ribelle nella seconda guerra civile liberiana, dal 1999 al 2003, accusato di crimini di guerra: il caso è importante perché nelle prossime settimane il tribunale si sposterà in Liberia e in Sierra Leone per raccogliere testimonianze e visitare i luoghi dove sarebbero stati commessi i crimini. Si tratta quindi del primo processo di questo genere a tenersi in parte sul territorio liberiano, anche se Massaquoi rimarrà in Finlandia.

Massaquoi è accusato di gravi crimini, tra cui omicidi di massa, torture, stupri e uso di bambini soldato. In Finlandia, dove è possibile processare gravi crimini commessi all’estero, è stato chiesto l’ergastolo.

Le guerre civili liberiane, che si intrecciarono a quelle della confinante Sierra Leone, andarono avanti dal 1989 al 2003, provocando oltre 250mila morti.