Dal 1 febbraio rientreranno a scuola gli studenti delle scuole superiori di quasi tutta Italia

(ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)
(ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)

Lunedì 1 febbraio riprenderanno le lezioni in presenza, anche se a turni, degli studenti delle scuole superiori delle ultime regioni che ancora non avevano autorizzato il loro rientro: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. I limiti sulla presenza in aula rimarranno in vigore, quindi gli studenti dovranno alternarsi a scuola.

Anche in Sicilia, che da lunedì passerà dalla zona rossa a quella arancione, riprenderà la didattica in presenza per gli studenti delle scuole secondarie, ma il rientro avverrà in due fasi diverse. L’ordinanza pubblicata dalla Regione Sicilia il 30 gennaio prevede infatti che lunedì 1 febbraio rientreranno in classe gli studenti di seconda e terza media, quelli delle scuole superiori invece riprenderanno l’8 febbraio.

Nelle zone arancioni e gialle la didattica è in presenza fino alla terza media mentre per le superiori è in presenza almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti in aula. Alcune regioni però si erano organizzate diversamente, posticipando il rientro per gli studenti delle superiori.
Il governo si è sempre mostrato contrario a limitare le lezioni in presenza nelle superiori nelle zone arancioni e il 17 gennaio il Comitato tecnico scientifico aveva confermato che si poteva tornare a fare didattica in presenza tra il 50 e il 75 per cento degli studenti in aula.