Lunedì la Lombardia tornerà in zona gialla, ha detto il presidente della regione Attilio Fontana

(Claudio Furlan - LaPresse)
(Claudio Furlan - LaPresse)

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha detto che la Lombardia tornerà ad essere in zona gialla da lunedì 1 febbraio, con una conseguenze riduzione delle restrizioni applicate per limitare la diffusione del coronavirus. Il passaggio delle regioni tra le diverse zone di rischio è stabilito con ordinanze che il ministro della Salute Roberto Speranza firma ogni fine settimana, tra il venerdì e il sabato, in base ai dati sull’andamento dell’epidemia. Le ordinanze di questa settimana non sono ancora state firmate, ma solitamente i presidenti di regione vengono avvisati personalmente delle novità dal ministro della Salute, prima della firma. Fontana potrebbe aver dato la notizia del passaggio della Lombardia in zona gialla dopo aver sentito il ministro Speranza.

Nell’ultima settimana la Lombardia era stata in zona arancione, dopo che durante la settimana precedente era stata in zona rossa per un errore nella trasmissione dei dati epidemiologici da parte della Regione. La zona arancione sarebbe dovuta rimanere in vigore per due settimane, fino al 7 febbraio, ma sembra che il ministero della Salute abbia deciso di anticipare il passaggio della regione in zona gialla.

Tra le altre cose – secondo le regole valide fino al 15 febbraio – in zona gialla ci si può muovere liberamente all’interno della regione (anche se è sempre in vigore il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5) e fino alle 18 si potranno consumare cibi e bevande all’interno di bar e ristoranti.

In una precedente versione di questo articolo era scritto che la Lombardia sarebbe tornata in zona gialla a partire da domenica 31 gennaio, come era successo nel caso delle ordinanze firmate negli ultimi mesi. Fontana ha poi spiegato invece che la zona gialla sarà in vigore da lunedì 1 febbraio.