L’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha stabilito che i Boeing 737 MAX potranno tornare a volare anche in Europa

(Darryl Dyck/ The Canadian Press via AP)
(Darryl Dyck/ The Canadian Press via AP)

L’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea (EASA) ha stabilito che gli aerei 737 MAX prodotti dall’azienda statunitense Boeing potranno tornare a volare anche in Europa. A metà novembre la Federal Aviation Administration (FAA), ovvero l’agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, aveva approvato la reintroduzione dei Boeing 737 MAX a patto che l’azienda avesse effettuato alcuni interventi e modifiche sugli aerei.

L’utilizzo dei Boeing 737 MAX era stato sospeso in tutto il mondo a partire dal marzo del 2019 a causa di due incidenti molto gravi che avevano sollevato parecchi dubbi sulla loro sicurezza. A causare direttamente gli incidenti dei due aerei, che precipitarono in Indonesia e in Etiopia poco dopo il decollo, fu un malfunzionamento di un sensore collegato a un software noto come Maneuvering Characteristics Augmentation System (MCAS), che aveva reso entrambi gli aerei incontrollabili, facendoli precipitare senza che i piloti riuscissero a impedirlo.

Dopo che Boeing aveva portato a termine gli interventi di modifica necessari per rendere sicuri gli aerei, a inizio dicembre era stato effettuato il primo volo di linea di un 737 MAX in molti mesi: quello della compagnia low-cost brasiliana Gol, da San Paolo a Porto Alegre, in Brasile. Il direttore esecutivo di EASA, Patrick Ky, ha detto che l’Agenzia «ha stabilito che i Boeing 737 MAX possono tornare a volare in sicurezza» e che «continuerà a osservare scrupolosamente il funzionamento degli aerei a mano a mano che rientreranno in servizio».

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