È stato arrestato Jacob Chansley, detto Jake Angeli, uno dei leader dell’attacco al Congresso degli Stati Uniti

(Win McNamee/Getty Images)
(Win McNamee/Getty Images)

Sabato 9 gennaio è stato arrestato Jacob Anthony Chansley, il manifestante definitosi “sciamano del movimento QAnon” — la teoria complottista diffusa tra i sostenitori più radicali di Donald Trump — fra i leader dell’attacco al Congresso degli Stati Uniti. Chansley, che ha 33 anni e si fa chiamare Jake Angeli, è stato arrestato con l’accusa di infrazione e disordini violenti. Si era fatto notare nei disordini di Washington entrando al Congresso a petto nudo, con un copricapo di pelo e corna, il volto pitturato e una lancia con una bandiera americana attaccata. Dopo l’arresto non ha rilasciato dichiarazioni.

I giornali italiani avevano parlato di Chansley con molta enfasi, scambiando lo pseudonimo per il suo vero cognome, e sostenendo senza alcuna prova che avesse origini italiane: nei documenti del dipartimento di Giustizia si cita invece il suo cognome e si fa notare che è originario dell’Arizona.

Venerdì era stato arrestato anche Richard Barnett, l’uomo che aveva fatto irruzione nell’ufficio della speaker della Camera statunitense Nancy Pelosi: si era fatto fotografare mentre sedeva sulla sua sedia con i piedi sulla scrivania, frugando fra le sue cose. Uscito dal Congresso, Barnett aveva anche raccontato a un giornalista del New York Times di aver rubato alcuni documenti.