L’Arabia Saudita riaprirà i confini con il Qatar

L'aeroporto di Al Ula, in Arabia Saudita, dove i leader dei paesi del Golfo Persico si incontreranno martedì 5 gennaio (AP Photo/Amr Nabil, LaPresse)
L'aeroporto di Al Ula, in Arabia Saudita, dove i leader dei paesi del Golfo Persico si incontreranno martedì 5 gennaio (AP Photo/Amr Nabil, LaPresse)

L’Arabia Saudita riaprirà i propri confini via terra, aria e mare con il Qatar, mettendo fine a un isolamento del Qatar da parte degli stati del Golfo Persico che durava da più di tre anni. La decisione è stata annunciata da Ahmad Nasser Al-Sabah, il ministro degli Esteri del Kuwait: insieme agli Stati Uniti, il Kuwait ha un ruolo attivo nella mediazione per risolvere la disputa tra gli stati del Golfo Persico.

Come conseguenza dell’accordo, l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, il 5 gennaio parteciperà a un incontro tra gli stati del Golfo che si terrà nei pressi di Al Ula, in Arabia Saudita. Da qui potrebbe arrivare un accordo per porre fine alla crisi tra gli stati ancora più consistente dell’attuale ripresa dei rapporti diplomatici arrivata con la decisione di riaprire i confini.

La crisi era iniziata nel giugno 2017, coinvolgendo per lo più gli stati arabi sunniti del Golfo Persico, alleati degli Stati Uniti. Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, tutti paesi in cui l’Islam sunnita è maggioritario, avevano annunciato la rottura dei rapporti diplomatici con il Qatar, altro paese a stragrande maggioranza sunnita. Questi paesi accusavano il Qatar di sostenere il terrorismo e i gruppi islamisti della regione, e di essere troppo vicino all’Iran, paese a stragrande maggioranza sciita e nemico dell’Arabia Saudita.