Gli Stati Uniti hanno tolto il Sudan dalla lista dei paesi sostenitori del terrorismo


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, lo scorso 23 ottobre, durante l'annuncio ufficiale del riconoscimento di Israele da parte del Sudan (ANSAEPA/LEIGH VOGEL)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, lo scorso 23 ottobre, durante l'annuncio ufficiale del riconoscimento di Israele da parte del Sudan (ANSAEPA/LEIGH VOGEL)

Gli Stati Uniti hanno tolto il Sudan dalla lista dei paesi che considerano promotori e finanziatori del terrorismo internazionale. Il Sudan era stato inserito nella lista nel 1993, 27 anni fa. A dare la notizia è stata l’ambasciata degli Stati Uniti a Khartoum, capitale del Sudan, che ha detto che il Segretario di Stato americano ha firmato un atto con cui si dichiara effettiva la revoca dalla lista a partire dal 14 dicembre.

Lo scorso 19 ottobre il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump aveva detto che il Sudan avrebbe riconosciuto Israele, diventando il terzo grande paese a maggioranza musulmana a farlo, dopo Emirati Arabi Uniti e Bahrein (seguito poi il 10 dicembre dal Marocco). Israele e Sudan avevano detto in un comunicato congiunto che le loro prime relazioni sarebbero state sul fronte economico e commerciale, concentrandosi inizialmente sull’agricoltura.

Da tempo Trump faceva pressioni sul Sudan perché riconoscesse Israele, promettendo anche aiuti economici e l’eliminazione dalla lista dei paesi sostenitori del terrorismo. Trump aveva annunciato che avrebbe rimosso il paese dalla lista non appena avesse depositato i 335 milioni di dollari che aveva promesso come risarcimento alle vittime degli attentati fatti da al Qaida alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998.