I dati sul coronavirus di oggi, sabato 5 dicembre

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 21.052 nuovi casi di contagio da coronavirus e 662 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 33675 (1.092 in meno rispetto a ieri), di cui 3517 nei reparti di terapia intensiva (50 in meno di ieri) e 30.158 negli altri reparti (1.042 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 194984 tamponi. È risultato positivo il 10,8 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 24.099 e i morti 814.

La regione con più casi è stato il Veneto (3.607). Seguono la Lombardia (3.148), Emilia-Romagna (1.964), Puglia (1.884), Lazio (1.783), Campania (1.521), e Piemonte (1.456). Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Roma (1716), Napoli (1059), Milano (980), Verona (793), Treviso (787), Torino (771), Bari (629), Padova (588), Venezia (584).

Le principali notizie di oggi:

  • Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, hanno deciso che l’aeroporto militare a Pratica di Mare, nel Lazio, sarà il magazzino nazionale in cui verranno conservati e poi distribuiti i vaccini contro il coronavirus.
  • Il ministero degli Esteri ha aggiornato le regole da seguire per chi torna in Italia dall’estero, dove si trovava per motivi di studio, lavoro o turismo. Sono valide fino al 15 gennaio ma diventeranno più rigide a partire dal 10 dicembre e in particolare tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per contenere gli spostamenti durante le feste. In particolare, chi in questo periodo andrà all’estero per sciare, una volta rientrato dovrà osservare 14 giorni di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. Nel frattempo, in Europa si litiga sulle piste da sci: c’è chi le tiene chiuse, come Italia, Francia e Germania, e chi ha deciso di aprirle nonostante la grave situazione epidemiologica, come Austria a Svizzera.
  • La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha detto a SkyTg24 che in vista delle feste saranno impiegati circa 70mila agenti di polizia per controllare che vengano rispettate le norme per contenere il contagio da coronavirus. Lamorgese ha anche detto che saranno rafforzati i controlli alle frontiere e assicurato che «non ci potrà essere una militarizzazione delle città, che andrebbe in controtendenza con l’apertura delle attività e lo shopping consentito». Ha anche ricordato che da settembre a oggi «sono stati fatti circa sei milioni di controlli, anche se il 50% sono stati registrati nel mese di ottobre e novembre».
  • In un video su Facebook, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha chiesto ai suoi «cittadini di stare a casa per evitare di trovarci una brutta sorpresa durante o dopo le feste natalizie». Zaia ha ricordato che, anche se ora la situazione epidemiologica sembra essere migliorata, «è anche vero che il Covid ci abitua a cambiamenti repentini per cui oggi non possiamo tranquillizzare nessuno». In vista del weekend e del ponte dell’Immacolata, Zaia ha aggiunto che «saranno giorni complessi, rischiamo di vedere fiumi di persone nelle vie dello shopping e non solo. È un problema perché rischiamo di vanificare gli sforzi di questi mesi».