L’Eurogruppo ha trovato un accordo sulla riforma del MES

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a Roma, il 26 novembre 2020 (ANSA/Twitter @gualtierieurope)
Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a Roma, il 26 novembre 2020 (ANSA/Twitter @gualtierieurope)

Lunedì i ministri delle Finanze dell’eurozona riuniti nell’Eurogruppo hanno trovato un accordo sulla riforma del MES, il “Meccanismo Europeo di Stabilità”, un’istituzione intergovernativa che ha lo scopo di aiutare i paesi dell’eurozona che dovessero trovarsi in difficoltà.

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La riforma, che negli ultimi anni era stata ostacolata dai governi italiani, in particolare dal primo governo Conte, permetterà tra le altre cose che venga anticipata di due anni, dal 2024 al 2022, l’entrata in vigore del cosiddetto “paracadute” (backstop) per il fondo salva-banche comune (Single Resolution FundSRF). Al termine della riunione il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, ha annunciato che il trattato verrà firmato a gennaio.

Il ministro italiano dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che la riforma del MES «è un risultato positivo e importante su un testo equilibrato che ha richiesto un negoziato intenso, in linea con le nostre condizioni». Gualtieri ha spiegato inoltre che «il sistema bancario italiano appare oggi solido e non è più collocato tra quelli che hanno elementi di fragilità».