Da oggi in Calabria le scuole sono chiuse fino al 28 novembre

(ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)
(ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)

Il presidente facente funzioni della Calabria Antonino Spirlì ha firmato un’ordinanza che stabilisce che dal 16 al 28 novembre sono sospese tutte le attività scolastiche in presenza, che proseguiranno soltanto attraverso la didattica a distanza. Rimarranno aperti soltanto gli asili nidi, rivolti a bambini fino ai 3 anni. L’ordinanza prevede inoltre la possibilità per i genitori degli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia di effettuare gratuitamente i tamponi rapidi antigenici.

La decisione di chiudere le scuole è stata presa perché nella riunione tecnica dello scorso 13 novembre con i direttori dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali «è stata rappresentata, da questi la problematica connessa ai numerosi contagi di studenti e operatori scolastici, che rischia di determinare un continuo aumento della diffusione epidemica». In particolare l’ordinanza spiega che le scuole, soprattutto quelle dell’infanzia e primarie, «rappresentano un luogo di aggregazione in cui il rispetto del distanziamento interpersonale è complicato e la possibilità di trasmissione del contagio di origine domiciliare è amplificata».

Il 15 novembre in Calabria sono stati registrati 344 nuovi casi di contagio e 5 morti. Dal 6 novembre la Calabria è stata inserita all’interno delle aree rosse, cioè in quelle zone del paese considerate a maggior rischio di contagio da coronavirus. Nella regione quindi sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai comuni di residenza o di domicilio ed è vietato uscire di casa tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.

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