Andrea Iannone, pilota di MotoGP, è stato sospeso 4 anni per doping

(Piero Cruciatti/LaPresse)
(Piero Cruciatti/LaPresse)

Andrea Iannone, pilota italiano di MotoGP, è stato sospeso 4 anni per doping dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, in Svizzera. Lo scorso aprile Iannone era stato sospeso per diciotto mesi nel processo sportivo per la positività al drostanolone riscontrata nel Gran Premio della Malesia del novembre 2019. L’accusa sosteneva la volontarietà dell’assunzione e chiedeva quattro anni di sospensione, ma la Federazione Internazionale di Motociclismo gli aveva riconosciuto l’assunzione del drostanolone per contaminazione alimentare. Considerati i tre mesi di sospensione temporanea già scontati, Iannone sarebbe potuto tornare a correre nel giugno 2021.

Iannone aveva quindi fatto ricorso al TAS di Losanna, ma l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) aveva a sua volta fatto ricorso, chiedendo una pena più dura per il pilota. Alla fine il TAS ha dato ragione alla WADA, sospendendo Iannone per 4 anni dall’attività sportiva. La sanzione verrà conteggiata a partire dal 17 dicembre 2019.