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  • Giovedì 17 settembre 2020

Incendi a ovest, alluvioni a est

Mentre un pezzo degli Stati Uniti sta ancora bruciando, dall'altra parte l'uragano Sally ha trasformato strade in fiumi, distrutto case e lasciato mezzo milione di persone senza luce

Orange Beach, Alabama
(EPA/DAN ANDERSON/ansa)
Orange Beach, Alabama (EPA/DAN ANDERSON/ansa)

Forti alluvioni causate da una tempesta tropicale hanno colpito mercoledì parti degli stati americani dell’Alabama e della Florida, provocando moltissimi danni: tra le altre cose hanno trasformato diverse strade in fiumi, distrutto case e lasciato circa mezzo milione di persone senza elettricità. I problemi sono iniziati quando l’uragano Sally ha colpito la città di Gulf Shores, in Alabama, alle cinque del mattino ora locale di mercoledì: l’uragano, inizialmente di categoria 2 (su cinque totali), ha poi perso forza e dopo che è passato dal nordovest della Florida è stato classificato come tempesta tropicale.

Alle nove e mezza di sera il centro della tempesta è diventato il sudest dell’Alabama, con forti piogge anche nella Georgia occidentale. Il National Hurricane Center, che si occupa di uragani e tempeste tropicali ed è una divisione di un’agenzia federale statunitense, ha parlato di «alluvioni catastrofiche e pericolose per la vita delle persone» che hanno colpito la Florida nord occidentale e il sud dell’Alabama.

Nella città di Orange Beach, in Alabama, è morta una persona a causa della tempesta e un’altra risulta dispersa, ha detto il sindaco Tony Kennon. Una delle città più colpite, comunque, è stata Pensacola, che si trova in Florida a una ventina di chilometri dal confine con l’Alabama.

Ginny Craon, capo dei pompieri di Pensacola, ha detto a CNN che nel giro di quattro ore in città è caduta la stessa quantità di acqua che solitamente cade in quattro mesi. Pensacola, così come altre parti della Florida e dell’Alabama, è stata colpita da fortissime alluvioni, con i fiumi che hanno raggiunto livelli pericolosi, rischiando di esondare. Diverse barche attraccate nel porto si sono staccate dagli ormeggi, e nella sola contea di Escambia, che include anche Pensacola, almeno 377 persone sono state soccorse nei quartieri più colpiti. Funzionari locali hanno detto che nel frattempo è stato aperto un centro per accogliere le persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa delle alluvioni.

Ci si aspetta che giovedì il centro di Sally si sposterà in Georgia e in South Carolina; il tutto mentre dall’altra parte degli Stati Uniti, a ovest, si stanno facendo i conti con un’altra catastrofe naturale: gli incendi devastanti che stanno distruggendo ampie porzioni della California e dell’Oregon, costringendo centinaia di migliaia di persone a lasciare le loro case.