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  • Venerdì 11 settembre 2020

Pringles sta provando a cambiare i suoi tubi

Perché quelli classici sono notoriamente quasi impossibili da riciclare

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

In alcuni negozi del Regno Unito sono in vendita nuove confezioni delle patatine Pringles, ridisegnate per cercare di renderle più riciclabili. I classici e spesso celebrati tubi scelti per il packaging delle Pringles, infatti, sono praticamente impossibili da riciclare, perché composti da tanti materiali diversi e difficili da separare.

I classici tubi di Pringles – un marchio che esiste dagli anni Sessanta e che dal 2012 è controllato dalla Kellogg’s – sono stati spesso apprezzati perché molto riconoscibili sugli scaffali e anche perché, a differenza dei normali sacchetti di patatine, evitano che le patatine al loro interno si rompano. Il problema è che i tubi di Pringles, definiti «un incubo» dalla Recycling Association del Regno Unito, sono fatti da una base di metallo, un tappo in plastica che copre un coperchio a strappo di nuovo in metallo, e una custodia in cartone rivestita da una pellicola.

Come ha spiegato BBC, Pringles sta testando due nuovi tubi che sono fatti al 90 per cento di carta e al 10 per cento da un particolare tipo di plastica necessario per sigillare l’interno, evitando che l’ossigeno e l’umidità alterino sapore e consistenza delle patatine. In un tubo il coperchio è di plastica, nell’altro è di carta, ma Kellogg’s ha precisato che in entrambi i casi risulta inalterato il “pop”, il distintivo rumore che fanno i tubi quando vengono aperti. Talmente distintivo che uno degli slogan dell’azienda è «Once you pop, you can’t stop», che in italiano è diventato «Tutto il divertimento in un pop».

I nuovi tubi di Pringles fanno parte dei tentativi di Kellogg’s per arrivare, entro il 2025, a rendere riutilizzabili, riciclabili o compostabili tutte le sue confezioni. Come ha spiegato European Supermarket Magazine, al momento i due tubi sono in vendita sperimentale in alcuni supermercati britannici della catena Tesco, ma ci sono piani per un lancio anche in altri negozi e paesi. Miranda Prins, vicepresidente di Pringles, ha detto che «per ora è troppo presto per dire se i nuovi tubi sostituiranno quelli vecchi» ma che comunque «questo test aiuterà a creare il tubo Pringles del futuro».

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Simon Ellin, presidente della Recycling Association, ha detto a BBC che «le nuove versioni sono un miglioramento», ma ha aggiunto: «Sinceramente, se continueranno a lasciare un coperchio di plastica sarà un problema, perché la gente potrebbe lasciarli in giro».

Secondo dati citati da BBC, le Pringles all’interno dei classici tubi possono resistere fino a 15 mesi, e ogni giorno vengono prodotti in Europa tre milioni di tubi.