Silvio Berlusconi è stato ricoverato in ospedale

A scopo precauzionale, dopo che il 2 settembre era risultato positivo al coronavirus

(ANSA/EPA/ANTONIO BAT)
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Silvio Berlusconi è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per accertamenti dopo che il 2 settembre era risultato positivo al coronavirus. Ieri in collegamento a un congresso del partito a Genova aggiornando sulle sue condizioni l’ex presidente del Consiglio aveva detto: «Non ho più febbre, non ho più dolori, e volevo rassicurarvi: sto abbastanza bene e continuo a lavorare. Parteciperò in tutti i modi possibili anche alla campagna elettorale in corso».

Nel pomeriggio di venerdì Alberto Zangrillo, direttore delle rianimazione generale dell’ospedale San Raffaele di Milano e suo medico personale, ha spiegato che il 2 settembre Berlusconi, dopo essere risultato positivo al tampone, non aveva mostrato sintomi, ma il 3 settembre in seguito a un’ulteriore visita medica era stato riscontrato un «blando coinvolgimento polmonare» e per questo è stato ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico.

In seguito al risultato delle nuove analisi, i medici hanno consigliato un ricovero ospedaliero, anche considerando che Berlusconi è «un soggetto a rischio per l’età e per le patologie pregresse». Zangrillo ha detto che Berlusconi non è intubato, respira autonomamente e i parametri clinici sono rassicuranti, e che la situazione è «tranquilla e confortante».