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  • Martedì 25 agosto 2020

Il matrimonio più assurdo di Washington

Kellyanne Conway è un'importante consigliera di Trump, suo marito è uno dei più noti attivisti anti-Trump: si sono dimessi entrambi, dopo che la figlia li aveva criticati sui social

(Stefani Reynolds/ CNP via ZUMA Wire / ANSA)
(Stefani Reynolds/ CNP via ZUMA Wire / ANSA)

Kellyanne Conway, alta consigliera del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonché una delle persone più influenti della sua amministrazione, ha comunicato che alla fine di agosto lascerà il suo incarico alla Casa Bianca. Conway ha spiegato che ha bisogno di dedicarsi alla famiglia e ai suoi quattro figli adolescenti, dopo tre anni e mezzo molto intensi. Anche suo marito, George Conway, ha detto che abbandonerà l’attivismo politico: anche lui è Repubblicano, ma mentre la moglie è una delle persone più importanti tra quelle che lavorano con Trump, Conway è uno dei più accesi e aggressivi critici di Trump. Kellyanne Conway è stata spesso irrisa perché difende Trump in maniera assertiva, mentre George Conway critica, insulta e provoca di continuo Trump. In questi anni quindi una domanda ricorrente a Washington è stata: come fanno questi due a stare insieme?

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Nessuno pensa che due sposi debbano avere le stesse idee politiche, naturalmente, ma i due Conway passano le rispettive giornate a dire le cose peggiori di chi la pensa come il coniuge, e lavorano attivamente per una demolizione reciproca che non è solo politica ma è anche personale e giudiziaria. Negli ultimi giorni la domanda su come facciano a stare insieme – già oggetto di innumerevoli articoli, tweet, pettegolezzi e anche sketch comici trasmessi in tv, come quello qui sotto – è tornata attuale quando la figlia maggiore dei Conway, la diciassettenne Claudia, è tornata a lamentarsi su Twitter dei suoi genitori, del loro rapporto e di traumi e abusi che sostiene di aver subito per via del loro matrimonio che ha definito «un fallimento».

Sul suo account di TikTok, Claudia Conway ha anche mostrato litigate e scene spiacevoli di vita quotidiana in famiglia. Annunciando le sue dimissioni, Kellyanne Conway ha detto che «per il bene dei figli, ci sarà meno dramma e più mamma», e a tempo debito annuncerà i suoi piani per il futuro.

Kellyanne Conway è una delle persone più importanti e controverse dell’amministrazione Trump, nonché una delle poche – tra gli alti funzionari – che ci lavorano fin dall’inizio. È nota sia perché difende Trump con tesi a volte molto forzate, come quando giustificò le bugie del presidente definendole «fatti alternativi», sia per alcune gaffe, per esempio quando disse che secondo lei l’OMS doveva già aver risolto la pandemia da coronavirus visto che si stava parlando «del COVID-19, non del COVID-1». È una delle persone che difendono Trump dalle accuse in modo più aggressivo.

George Conway, invece, è un avvocato ed ex funzionario del Partito Repubblicano che fa parte del Lincoln Project, un movimento fondato da esperti ex funzionari e strateghi del Partito Repubblicano che considerano Trump inadeguato, corrotto e incapace, oltre che un disastro per il partito, e vogliono che perda le elezioni. Il Lincoln Project ha l’obiettivo di irritare, irridere e provocare il presidente e per farlo si rivolge a Trump con una strategia di comunicazione che fa presa sui suoi punti deboli: compra gli slot pubblicitari nei posti in cui si trova Trump – per esempio la città di Washington durante la settimana e la Florida nei giorni festivi – e soltanto all’interno delle trasmissioni e dei canali che lui guarda di più, come Fox News, per trasmettere spot che lo criticano e lo irridono, fare leva sul suo narcisismo e fargli perdere la pazienza. In passato Trump ha definito George Conway «un perdente», «molto invidioso della moglie» e «un marito infernale».

Nella sua dichiarazione, Kellyanne Conway ha detto che lei e il marito «sono in disaccordo su molte cose, ma sono uniti per ciò che conta di più: i figli». Poco dopo anche George Conway ha scritto che si ritirerà dal Lincoln Project e che si prenderà una pausa da Twitter, pur continuando a sostenere gli obiettivi del progetto.

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Non è la prima volta che i Conway fanno parlare di loro. Il mese scorso Claudia Conway aveva scritto un tweet in cui compativa le donne che sostengono Trump, come sua madre: il padre cercò di scoraggiare i giornalisti dal contattare Claudia per ulteriori commenti, dicendo che lui e Kellyanne non li autorizzavano ad avere alcuna comunicazione con la figlia minorenne; Claudia rispose con un serafico «mi dispiace che il vostro matrimonio sia fallito», incollando l’emoji della mano che mette lo smalto sulle unghie per sottolineare la sua indifferenza e la voglia di emanciparsi dalle vicende dei genitori.

Anche la vita sociale della coppia è molto separata. Come ha raccontato il New York Times, per esempio, la giornalista Sally Quinn considerava molto più popolare George Conway nel suo giro di amici e aveva preso a invitare alle proprie feste lui e non la moglie. Kellyanne Conway e Quinn si videro però a un evento per le donne del Congresso lanciato dall’Ambasciata britannica: Quinn chiese a Conway come facesse a conciliare il lavoro per Trump e le posizioni di suo marito, e lei si arrabbiò molto. In altri casi, è successo che Kellyanne Conway non si portasse il marito agli eventi ufficiali e mondani della Casa Bianca, come dovrebbe avvenire di solito.

Secondo gli amici dei Conway, le loro divergenze non sono una messinscena: non sono una coppia che si diverte a discutere davanti alle telecamere o su Twitter per fare rumore e che una volta a casa invece va d’accordo senza problemi. Come ha raccontato il Washington Post, i problemi sono iniziati con l’elezione di Trump nel 2016: secondo Kellyanne Conway suo marito «pensa che lei abbia scelto Donald Trump piuttosto che lui», una cosa che ritiene «ridicola», perché «un conto è il lavoro e un altro il matrimonio»; secondo George Conway, «se c’è un problema è nato dal fatto che lei lavora per quell’uomo».