Dal 2021 il Festival del cinema di Berlino assegnerà premi «alla miglior interpretazione protagonista» senza distinzioni di genere

Insieme a Baran Rasoulof, figlia del regista iraniano Mohammad Rasoulof, l'attore italiano Elio Germano e l'attrice tedesca Paula Beer, vincitori rispettivamente dei premi per il miglior attore e la migliore attrice al Festival del cinema di Berlino del 2020 (Andreas Rentz/Getty Images)
Insieme a Baran Rasoulof, figlia del regista iraniano Mohammad Rasoulof, l'attore italiano Elio Germano e l'attrice tedesca Paula Beer, vincitori rispettivamente dei premi per il miglior attore e la migliore attrice al Festival del cinema di Berlino del 2020 (Andreas Rentz/Getty Images)

Il Festival del cinema di Berlino, la Berlinale, ha annunciato che dall’edizione del 2021 non assegnerà più premi diversi «alla migliore attrice» e «al migliore attore»: ci sarà invece un premio «alla miglior interpretazione protagonista» che potrà essere assegnato a donne, uomini e a persone che non si riconoscono in nessuno dei due generi. Ci sarà anche un premio «alla miglior interpretazione non protagonista», che a sua volta sarà assegnato non tenendo conto del genere degli attori.

I direttori della Berlinale, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, hanno spiegato la decisione dicendo: «Crediamo che non distinguere i premi agli attori sulla base del genere possa dare un segnale per una maggiore sensibilità sulle questioni di genere nell’industria cinematografica».