Il PIL del Giappone nel secondo trimestre 2020 è sceso del 7,8 per cento, la sua peggiore contrazione mai registrata

Tokyo, 4 agosto 2020 (Yuichi Yamazaki/Getty Images)
Tokyo, 4 agosto 2020 (Yuichi Yamazaki/Getty Images)

Nel secondo trimestre del 2020 il PIL giapponese è calato del 7,8 per cento rispetto al trimestre precedente. Il calo – attribuito alle conseguenze dell’epidemia da coronavirus – è il più consistente mai registrato dall’economia giapponese da quando, nel 1980, vengono diffusi dati comparabili. Il tasso annualizzato, che proietta su tutto l’anno l’andamento di questo trimestre, il PIL è crollato del 27,8 per cento.

Prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria il Giappone stava già affrontando la peggiore contrazione economica degli ultimi cinque anni, entrando in recessione tecnica dopo due trimestri consecutivi di crescita negativa. Questo è quindi il terzo trimestre consecutivo di contrazione per l’economia giapponese: non succedeva dal 1955. Il calo del PIL è dovuto a una forte diminuzione dei consumi interni, che rappresentano più della metà del prodotto interno lordo giapponese, ma anche delle esportazioni fortemente calate a causa della pandemia.

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