Per ora a Minneapolis non si voterà sulla proposta di smantellare la polizia locale

La polizia impegnata nella repressione delle proteste a Minneapolis, il 30 maggio. (Scott Olson/Getty Images)
La polizia impegnata nella repressione delle proteste a Minneapolis, il 30 maggio. (Scott Olson/Getty Images)

Una commissione comunale di Minneapolis, la città del Minnesota, Stati Uniti, dove lo scorso maggio fu ucciso durante un arresto violento George Floyd, ha deciso che la proposta di smantellare la polizia locale non sarà inclusa sulle schede elettorali di novembre. Le autorità locali hanno detto che c’era il rischio che la decisione fosse presa troppo frettolosamente, sull’onda delle grandi proteste antirazziste seguite all’uccisione di Floyd.

Smantellando la polizia locale, la città non avrebbe abolito gli agenti armati, ma li avrebbe ridotti e avrebbe istituito una serie di corpi di agenti non armati per intervenire nelle situazioni in cui i rischi sono più bassi. I dettagli del piano comunque non erano ancora stati definiti. Quello che vuole togliere i finanziamenti alla polizia è un movimento molto minoritario negli Stati Uniti, ma che ha guadagnato attenzioni e forza dopo le proteste di giugno, specialmente in posti – come Minneapolis – dove la polizia ha una lunga storia di violenze e discriminazioni.