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  • Venerdì 24 luglio 2020

La Cina chiuderà il consolato statunitense a Chengdu

In risposta alla chiusura del consolato cinese a Houston, ed è un peggioramento preoccupante dei rapporti tra i due paesi

Il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Wang Wenbin (AP Photo/Ng Han Guan)
Il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Wang Wenbin (AP Photo/Ng Han Guan)

Il governo cinese ha ordinato la chiusura del consolato statunitense nella città di Chengdu, nel sudovest della Cina, come ritorsione alla chiusura del consolato cinese a Houston decisa mercoledì dall’amministrazione di Donald Trump. Il ministero degli Esteri cinesi ha detto di avere già avvisato gli Stati Uniti, anche se non è stato specificato quando di preciso il consolato dovrà terminare le sue attività. La decisione del governo cinese ha peggiorato ulteriormente i rapporti tra Stati Uniti e Cina, ormai da tempo turbolenti a causa di disaccordi su diversi temi, tra cui questioni commerciali.

Il nuovo scontro tra i due paesi era iniziato con la decisione del governo americano di chiudere il consolato cinese a Houston, in Texas. Funzionari del governo avevano accusato i diplomatici del consolato cinese di spionaggio economico e di attività illegali finalizzate a reclutare ricercatori americani per ottenere informazioni su tecnologie avanzate.

Giovedì il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, aveva inoltre usato parole molto dure contro la Cina, innalzando il livello dello scontro. Pompeo aveva detto: «Dobbiamo ammettere una dura verità, che dovrà guidarci per gli anni e i decenni a venire, cioè che se vogliamo avere un Ventunesimo secolo libero, e non un Ventunesimo secolo che sogna Xi Jinping [il presidente cinese], il vecchio paradigma basato sul coinvolgimento cieco della Cina negli affari internazionali non dovrà più essere applicato». Poco dopo, il portavoce del ministro degli Esteri cinese aveva detto che Pompeo stava lanciando «una nuova crociata contro la Cina in un mondo globalizzato».

Il New York Times ha scritto che la chiusura dei consolati di Houston e poi di Chengdu sono un altro passo verso il deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, «forse il più grave finora», e ha aggiunto che i due paesi «sembrano muoversi inesorabilmente verso una divisione ancora più profonda».