Gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato Amal, la loro prima sonda verso Marte

(AP/Jon Gambrell)
(AP/Jon Gambrell)

Oggi gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato Amal (“Speranza”), la loro prima sonda spaziale progettata per orbitare intorno a Marte. Amal è partita dal centro spaziale di Tanegashima, in Giappone, alle 6.58 locali (le 23.58 del 19 luglio in Italia). La sonda impiegherà circa sette mesi per raggiungere il pianeta, dove si occuperà della raccolta di dati sulla sua atmosfera da inviare verso la Terra.

La prima missione araba verso Marte sarebbe dovuta partire il 14 luglio scorso, ma il lancio era stato rimandato due volte a causa del maltempo. La missione Emirate Mars ha richiesto investimenti per circa 200 milioni di dollari (quasi 175 milioni di euro) e ha come scopo quello di fornire un quadro completo dell’atmosfera di Marte, rilevando i cambiamenti stagionali nei livelli di ossigeno e idrogeno.

La missione era stata annunciata per la prima volta nel 2014 e il progetto è stato realizzato dagli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con tre università statunitensi e con il Giappone, dove Amal era stata trasportata a maggio, con qualche difficoltà legata alla pandemia in corso.

Negli ultimi anni gli Emirati Arabi Uniti hanno inviato diversi satelliti verso l’orbita terrestre, espandendo il loro programma spaziale sensibilmente. Il paese confida anche in questo modo di diversificare le proprie attività economiche, slegandosi progressivamente da quelle legate all’estrazione e alla vendita del petrolio.