Ieri sera è stato autorizzato lo sbarco a Malta dei 52 migranti salvati dalla nave cargo Talia

Ieri sera, poco dopo le ore 22.00, l’Rcc di Malta, il centro di coordinamento di ricerca e soccorso, ha autorizzato lo sbarco delle 52 persone a bordo della nave Talia, che aspettava da cinque giorni in mare.

Venerdì 3 luglio Talia, nave battente bandiere libanese e solitamente usata per il trasporto di bestiame, aveva ricevuto una richiesta di aiuto dall’aereo Seabird della Ong Sea-Watch con la posizione di un’imbarcazione in difficoltà in zona Sar maltese, ma in linea d’aria più vicina a Lampedusa. La nave cargo stava navigando dalla Libia alla Spagna perché il 6 luglio avrebbe dovuto prendere un carico nella città spagnola di Cartagena. Dopo la richiesta di aiuto, il capitano della Talia aveva invertito la rotta e sempre seguendo le indicazioni delle autorità maltesi aveva fatto salire i migranti a bordo. Per giorni, i centri di soccorso di Roma e La Valletta si erano però rimpallati le responsabilità, negando alla Talia di sbarcare nelle rispettive acque territoriali.

Dopo lo sbarco di ieri sera Majed Eid, direttore generale di Talia Shipping Line, ha detto: «Se succederà di nuovo, ci comporteremo nello stesso modo. Salveremo altre 52 persone. Questo significa umanità».