La frase razzista di Salvini sui rom

In un comizio a Roma ha messo sullo stesso piano la loro presenza a quella dei topi e delle buche

(ANSA/ ANGELO CARCONI)
(ANSA/ ANGELO CARCONI)

Durante una manifestazione organizzata dall’opposizione di destra oggi a piazza del Popolo, a Roma, il leader della Lega Matteo Salvini ha tenuto un comizio parlando di moltissimi temi, fra cui le elezioni regionali e amministrative che si terranno nei prossimi mesi. Dopo aver parlato della necessità di un sindaco diverso da Virginia Raggi, eletta col Movimento 5 Stelle, Salvini ha detto che «la capitale di questo paese non può rimanere nella mente dei turisti per le buche, per gli autobus bruciati, per i rom e per i topi», di fatto mettendo sullo stesso piano una minoranza etnica – quella dei rom – e gli sgradevoli problemi che da anni interessano Roma.

Non è la prima volta che Salvini parla in modo razzista dei rom: un anno fa aveva rivolto un insulto razzista sia in televisione sia sui social network a una donna rom che lo aveva contestato. Più in generale, quando parla di integrazione e accoglienza Salvini usa spesso forzature ed espressioni che alimentano ostilità nei confronti degli stranieri – come il termine “clandestino” per indicare una persona che vive irregolarmente nel territorio italiano – oltre a diffondere un cospicuo numero di informazioni false.

Cinque anni fa aveva detto una cosa simile anche Beppe Grillo, fondatore del M5S: in un tweet poi cancellato aveva scritto che bisogna indire nuove elezioni amministrative a Roma «prima che la città venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini».

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