Nella contea di Anxin, in Cina, 400mila persone sono state messe in isolamento dopo nuovi casi di contagio

Test a Pechino il 24 giugno 2020 (Kevin Frayer/Getty Images)
Test a Pechino il 24 giugno 2020 (Kevin Frayer/Getty Images)

Nella contea cinese di Anxin, nella provincia di Hebei, a un centinaio di km dalla capitale Pechino, tutti i circa 400mila abitanti sono stati messi in isolamento dopo che, nelle ultime due settimane, erano stati accertati 18 nuovi casi di contagio da coronavirus.

Le regole di distanziamento fisico prevedono che solo i lavoratori dei settori di prima necessità possano uscire di casa. Per tutti gli altri è consentita una sola uscita al giorno per un solo membro della famiglia. La contea di Anxin non è densamente popolata come i grandi centri metropolitani cinesi e secondo le autorità sanitarie il blocco dovrebbe fermare la diffusione del contagio e evitare una seconda ondata.

Lo scorso 16 giugno le autorità sanitarie di Pechino avevano deciso di cancellare più di 1.200 voli da e per la capitale dopo che i casi del nuovo focolaio in città erano arrivati a 137. Oltre ai voli, erano stati ridotti anche i trasporti ferroviari almeno fino al 9 luglio. Erano state chiuse le scuole materne, primarie, secondarie e le università. Erano state interrotte anche le attività sportive e chiuse palestre e piscine.

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