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  • Domenica 28 giugno 2020

Negli Stati Uniti i nuovi casi di contagio continuano ad aumentare

In particolare negli stati del sud, come Texas e Arizona, che hanno deciso di reintrodurre alcune restrizioni

Le auto delle persone in attesa di fare il test per il coronavirus all'Hard Rock Stadium di Miami (AP Photo/Wilfredo Lee)
Le auto delle persone in attesa di fare il test per il coronavirus all'Hard Rock Stadium di Miami (AP Photo/Wilfredo Lee)

Negli Stati Uniti sono ormai alcuni giorni che i nuovi casi quotidiani di coronavirus aumentano dal giorno precedente. Come ha scritto il Washington Post, sabato 27 giugno – in cui sono stati registrati 44.782 nuovi casi di contagio – è stato il quinto giorno consecutivo in cui i nuovi casi sono stati maggiori del giorno precedente. E dall’inizio della pandemia i nuovi casi registrati in un solo giorno non erano mai stati così tanti.

L’aumento dei nuovi casi è in parte riconducibile all’aumento del numero di test che vengono effettuati, ma è anche conseguenza del fatto che diversi stati, in particolare quelli del sud del paese, stanno individuando un numero di casi notevolmente più alto rispetto al passato. Alcuni stanno anche decidendo di rimandare le riaperture previste, o addirittura pensano di tornare a imporre limitazioni che avevano rimosso.

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La maggior parte dei nuovi casi quotidiani arriva da grandi e popolosi stati come Florida, Texas, California e Arizona. Come ha scritto il Washington Post, tra gli stati che negli ultimi giorni hanno avuto il maggior numero di nuovi casi giornalieri ci sono anche Georgia, South Carolina e Nevada.

In Florida i nuovi casi registrati negli ultimi giorni sono sempre vicini ai 10mila e in Texas sono ormai diversi giorni che non scendono sotto i 5mila. E Texas e Florida sono due stati tra quelli che, come ha fatto notare il Wall Street Journal, «sono stati fra gli ultimi a imporre restrizioni e tra i primi a riaprire». Sia in Florida che in Texas sono state reintrodotte alcune restrizioni, in particolare relative ai bar e ai locali pubblici, e altre sono attese nei prossimi giorni.

I problemi, però, non sono solo negli stati del sud degli Stati Uniti. Anche lo stato di Washington, al confine con il Canada e che a marzo era stato quello con più casi di coronavirus, sta rimandando le previste riaperture.

Nel frattempo, i casi confermati negli Stati Uniti hanno superato i 2,5 milioni, circa il 25 per cento di quelli individuati in tutto il mondo, e gli Stati Uniti sono sia il paese con più casi che quello con più morti registrati: secondo gli ultimi dati, oltre 125mila.

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